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Smartworking: Poteri Datoriali

2023-10-12 19:57

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Smartworking,

Smartworking: Poteri Datoriali

Il lavoratore in smart working è soggetto al potere di controllo dell’azienda, ma questo può essere esercitato con modalità definite nell’accordo di lavo

Quali sono i poteri dattoriali?

Il lavoratore in smart working è soggetto al potere di controllo dell’azienda, ma questo può essere esercitato con modalità definite nell’accordo di lavoro agile, stretto tra datore di lavoro e dipendente.




In particolare i controlli possono riguardare gli strumenti utilizzati dal lavoratore per lo svolgimento delle sue mansioni, come pc, tablet, smartphone, posta elettronica, tuttavia sempre nel rispetto della normativa di legge (in particolare lo Statuto dei lavoratori L. n. 300/1970) e della privacy dei dipendenti.




Il datore non può installare ad esempio sul computer appositi software per il controllo della geolocalizzazione del dipendente, o programmi similari che possono ledere la privacy, ma è ritenuto legittimo il controllo sull’utilizzo di internet da parte dei dipendenti (Provvedimento Garante privacy del 1º marzo 2007), a condizione che ciò riguardi la tutela di beni estranei al rapporto di lavoro come il patrimonio aziendale e non l’adempimento della prestazione lavorativa.




Va inoltre assicurato il diritto alla disconnessione, senza cui si rischia di vanificare la necessaria distinzione tra spazi di vita privata e attività lavorativa.




La L. n. 81/2017 al comma 1 dell’art. 19, stabilisce infatti che l’accordo con il lavoratore “individui tempi di riposo del lavoratore nonché le misure tecniche e organizzative necessarie per assicurare la disconnessione del lavoratore dalle strumentazioni tecnologiche di lavoro”



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